Vent'anni dopo l'Earth Summit che ha cambiato l'agenda mondiale sull'ambiente, oltre cento capi di stato e di governo sono attesi di nuovo a Rio per rilanciare la sfida. Nel 1992 l'obiettivo era difendere l'aria, l'acqua e la terra da un inquinamento crescente e sempre più minaccioso:
La strategia della gestione e del reperimento delle risorse idriche sarà uno dei grandi temi della politica internazionale dei prossimi anni: più di 260 fiumi attraversano almeno un confine tra Stati e, dato che le risorse idriche tendono a diminuire,
In cooperation with the Executive Office of the Secretary-General and the United Nations Foundation, NGLS is facilitating civil society engagement with the Secretary-General’s Sustainable Energy for All Initiative. (...)
Si è aperta a Bonn la Conferenza sul cambiamento climatico, dieci giorni di discussioni tra esperti e diplomatici di tutto il mondo, poche le alte cariche politiche attese. Ancor meno i risultati previsti.
Siamo talmente avidi che in un anno ‘divoriamo’ le risorse naturali di un Pianeta e mezzo (in parole povere utilizziamo risorse oltre la capacità che i sistemi naturali hanno di rigenerarle attraverso i loro cicli vitali).
Non è proprio come il proverbiale effetto farfalla che se batte le ali crea un uragano in tutto il mondo, ma la desertificazione in Mongolia sta comunque generando pericolose tempeste di polvere che si propagano per migliaia di chilometri.