ca3c Comitato di Appoggio alle 3 Convenzioni globali delle Nazioni Unite sull'Ambiente

La giornata é stata proclamata per la prima volta nel 1994 dalla Convenzione Onu per combattere la desertificazione, (ratificata da 193 paesi del mondo tra cui anche l'Italia) al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale su questa gravissima problematica.

La prima definizione del termine desertificazione riconosciuta a livello internazionale è quella elaborata nell’ambito della Conferenza delle Nazioni Unite sulla Desertificazione (UNCOD, dall'inglese United Nations Conference on Desertification) nel 1977, che la identifica come “la diminuzione o la distruzione del potenziale biologico del territorio che può condurre a situazioni desertiche”.

La definizione del termine desertificazione attualmente accettata dalla comunità internazionale è invece quella proposta dalla UNCCD (dall’inglese United Nation Convention to Combat Desertification), ratificata il 17 giugno 1992, che la definisce come “degrado delle terre nelle aree aride, semi-aride e sub-umide secche, attribuibile a varie cause, fra le quali variazioni climatiche ed attività umane”.
Da ciò si evince che la desertificazione non si configura necessariamente come l'espansione dei deserti (o desertizzazione), ma come un degrado delle terre in particolari condizioni climatiche ed antropiche. La stessa Convenzione definisce poi l’espressione degrado delle terre come “la diminuzione o la scomparsa, nelle zone aride, semi-aride e subumide secche, della produttività biologica o economica e della complessità delle terre coltivate non irrigate, delle terre coltivate irrigate, dei percorsi, dei pascoli, delle foreste o delle superfici boschive in seguito all'utilizzazione delle terre o di uno o più fenomeni, segnatamente di fenomeni dovuti all'attività dell'uomo e ai suoi modi d'insediamento”.
La comunità internazionale ha da tempo riconosciuto la desertificazione come uno dei maggiori problemi economici, sociali e ambientali in vari paesi del mondo. In Africa il 73 per cento delle terre aride coltivate sono a grave rischio desertificazione, e il fenomeno interessa ormai molte altre aree del pianeta. In Italia le zone a rischio desertificazione rappresentano circa il 30 per cento del territorio. L'emergenza è ancora più forte se soltanto si pensa all'effetto che la desertificazione svolge sugli esiti delle coltivazioni in relazione anche alle recenti crisi alimentari globali.

''Quest'anno il tema della Giornata 'Combattere il degrado delle terre per un'agricoltura sostenibile', ci ricorda l'importanza del territorio come patrimonio universale del quale nessun essere umano puo' essere privato - scrive il Segretario della Convenzione Luc Gnacadja - il degrado del suolo compromette una parte significativa delle terre coltivabili del mondo, coinvolgendo direttamente il benessere delle persone e lo sviluppo economico dei paesi. Esso, inoltre, causa perdite economiche di tipo agricolo, instabilità politica e sociale, e crea disagi nei mercati dei generi alimentari locali e regionali''.

Il conto alla rovescia per fermare la desertificazione si è dato una nuova scadenza che durera' dieci anni: è proprio da quest'anno, infatti, in occasione della quattordicesima giornata mondiale contro la desertificazione, che il piano strategico decennale di lavoro lanciato dalla Conferenza delle Parti (COP 8) lo scorso settembre a Madrid dovrebbe entrare nella fase operativa per poi terminare nel 2018.

Il testo del Segretario dell’UNCCD: http://www.unccd.int/publicinfo/june17/2008/menu.php?newch=l10

I primi passi del Piano strategico decennale: http://www.unccd.int/focalpoints/notifications/menu.php