LE TRE CONVENZIONI DELLE NAZIONI UNITE SULL'AMBIENTE Stampa


 

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Le 3 convenzioni The 3 Conventions Aux 3 Conventions

Convenzione-quadro sui cambiamenti climatici (UNFCCC)

Ratifica ed esecuzione della convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici

Link del SitoPromossa nel 1992 nell'ambito della Conferenza dell'ONU su ambiente e sviluppo di Rio de Janeiro, è in vigore dal 1994. Gli stati firmatari sono 188.

http://it.wikipedia.org/wiki/Convenzione_quadro_delle_Nazioni_Unite_sui_cambiamenti_climatici


Convenzione sulla biodiversità (CBD)

Ratifica ed esecuzione della convenzione sulla biodiversità

Link del Sito

Promossa nel 1992 nell'ambito della Conferenza dell'ONU su ambiente e sviluppo di Rio de Janeiro, è in vigore dal 1993. Gli stati firmatari sono 192.
Offre ampie linee di condotta per la conservazione della biodiversità a livello nazionale e richiede ai paesi partecipanti di elaborare strategie nazionali a tutela della biodiversità.

http://it.wikipedia.org/wiki/Convenzione_sulla_diversità_biologica

Convenzione per la lotta contro la desertificazione (UNCCD)

Ratifica ed esecuzione della convenzione delle Nazioni Unite sulla lotta contro la desertificazione

Link del Sito

Per porre freno ad un fenomeno di proporzioni allarmanti che non riguarda solo aree depresse o spopolate ma anche il ricco "primo mondo" (l'Europa meridionale secondo l'UNEP, il Progamma sull'ambiente delle Nazioni Unite, è una delle aree del pianeta percentualmente più interessate da fenomeni di degrado e desertificazione, di cui sono largamente noti gli effetti in continenti come Africa e America Latina) le Nazioni Unite hanno promosso questa Convenzione internazionale nel 1994 ed è in vigore dal 1996. Fino ad oggi 179 Paesi sono Parti della CCD.

http://it.wikipedia.org/wiki/Convenzione_contro_la_desertificazione



Integrazione tra le tre Convenzioni


Esistono numerosi elementi di convergenza tra le tre Convenzioni dell'ONU che riguardano l'ambiente. Tra gli elementi comuni vi è il riconoscimento della necessità di una migliore comprensione dell'impatto che le attività umane hanno sull'ambiente globale (riguardanti il sistema climatico, meteorologico e idrologico) e sulle loro ricadute sulla componente terrestre e sui sistemi viventi.
A livello scientifico si è inclini a pensare che quando si arriverà ad avere un approccio integrato alle tre problematiche, emergerà altresì la necessità di un coordinamento sia internazionale che nazionale per la predisposizione e messa in atto di specifici strumenti di intervento.
L'esperienza fatta nel caso di altri trattati sull'ambiente indica che l'efficacia di un accordo si rafforza man mano che la comprensione scientifica dei problemi si approfondisce, la tecnologia progredisce ed il sostegno dell'opinione pubblica all'azione riformatrice cresce.

http://www.cbd.int/cooperation/rio.shtml

http://unfccc.int/cooperation_and_support/cooperation_with_international_organizations/items/2533.php

http://www.unccd.int/en/programmes/RioConventions/Pages/default.aspx

http://www.fao.org/sd/eidirect/eian0016.htm